Dall'idea alla Fondazione
IN CONTINUO SVILUPPO
LASCITO PRO CULTURA è possibile solo grazie alla comunità, ai numerosi sostenitori e all’ambiente stimolante della cultura svizzera. Tutto è iniziato con la semplice idea di sostenere la creazione culturale svizzera tramito l’utilizzo dell’uno per cento del proprio patrimonio, il che ha portato alla creazione di una fondazione. Da allora, l’organizzazione è in continua evoluzione.
Dal punto di vista strategico, la fondazione è gestita dal Consiglio di fondazione, i compiti operativi sono garantiti dall’ufficio, mentre la comunità dei testatari e delle testatarie contribuisce all’ulteriore sviluppo della fondazione nell’ambito dei FORUMS. LASCITO PRO CULTURA sottosta alla vigilanza del Consiglio di vigilanza delle fondazioni della Confederazione.
CONSIGLIO DI FONDAZIONE
MARGRIT BÜRER
Presidente, già a capo dell’Ufficio della cultura di Appenzello Esterno, co-iniziatrice
CLAUDIA ANDRI KRENSLER
Responsabile del controllo delle finanze di Appenzello Esterno
MARCUS GOSSOLT
Artista e rappresentante dell’Agentur Alltag, San Gallo, co-iniziatore
MARTIN HANDSCHIN
Studioso di scienze culturali, Zurigo
GIANNA A. MINA
Storica dell’arte e curatrice, già direttrice del Museo Vincenzo Vela, Lugano
THERES INAUEN
Studiosa di scienze culturali e rappresentante dei testatori:trici, Basilea
UFFICIO
Fondazione LASCITO PRO CULTURA
St. Gallerstrasse 49
9101 Herisau
T +41 (0)79 326 14 04
info@erbprozent.ch
PARTNER
LASCITO PRO CULTURA è stato sostenuto nella fase di sviluppo dai contributi una tantum dal settore pubblico e privato. Il segnale di partenza è stato dato nel 2015 da un contributo sostanziale del Cantone di Appenzello Esterno: un passo coraggioso e forte che ha messo in moto la costruzione di questa fondazione.
La fondazione ringrazia i seguenti Cantoni, Fondazioni e Aziende per la fiducia e il sostegno accordati con un contributo una tantum.
RAPPORTI ANNUALI
Per saperne di più sulle attività passate e sugli sviluppi della fondazione, consultate i rapporti annuali di LASCITO PRO CULTURA.